CARTA DEI SERVIZI MUSEO CAMUSAC
PREMESSA
Il Museo denominato CA.MUS.A.C. - Cassino Museo Arte Contemporanea, con sede a Cassino (FR) Via Casilina n. 1, è un’istituzione aperta al pubblico , a disposizione di tutti i cittadini e i visitatori che vogliono fruire dei servizi museali resi noti dalla presente Carta.
Il riconoscimento dei musei come servizi pubblici essenziali – così come esplicitato nella L. 12 novembre 2015, n. 182, recante “Misure urgenti per la fruizione del patrimonio storico e artistico della Nazione” - ha come diretta conseguenza il rispetto di standard di qualità dei servizi erogati al pubblico, prestabiliti e verificabili, ed il miglioramento del livello di accessibilità in tutte le sue declinazioni.
La Fondazione Cassino Museo Arte Contemporanea si impegna a sostenere e sviluppare il Museo, nel rispetto del patrimonio culturale e degli stessi visitatori destinatari dei servizi.
Con la Carta dei Servizi il Museo CAMUSAC presenta i servizi disponibili per facilitarne l’accesso e la fruizione, stabilisce gli standard di qualità e fornisce le indicazioni necessarie per verificarne il rispetto, individua gli obiettivi di miglioramento e permette agli utenti di esprimere le proprie valutazioni sui servizi erogati.
La Carta, fondamentale strumento di comunicazione tra il Museo e i visitatori e di tutela dei diritti degli utenti, è stata approvata con3 Delibera della Fondazione Cassino Museo Arte Contemporanea n. 4 del 10 dicembre 2019 ed è stata elaborata considerando le normative di riferimento4 enunciate nel regolamento del museo.Il Museo è stato istituito nell’anno 2013.
PRINCIPI GENERALI
La Carta si ispira ai seguenti principi generali:
Uguaglianza e imparzialità
Gli utenti devono poter accedere ai servizi offerti alle medesime condizioni. Il Museo si impegna a porre in essere tutte le iniziative necessarie per
adeguare le modalità di prestazione dei servizi alle esigenze degli utenti diversamente abili.
1 Si ispira alla definizione internazionale di museo enunciata dall’ICOM (International Council of Museums).
Continuità
I servizi devono essere resi con continuità e regolarità, salvo cause di forza maggiore. Il Museo si impegna ad avvisare tempestivamente gli utenti di eventuali interruzioni di erogazione dei servizi o variazioni negli orari di apertura e ad adottare tutti i provvedimenti necessari per ridurre al minimo i possibili disagi degli utenti.
Efficacia ed efficienza
I servizi devono essere erogati secondo criteri di efficacia ed efficienza. Il Museo si impegna ad adottare le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più funzionali per il continuo miglioramento dei servizi erogati.
Partecipazione
E’ garantita la partecipazione degli utenti al fine di assicurare la corretta erogazione e il miglioramento dei servizi. Ogni utente può presentare al Museo suggerimenti, segnalazioni e reclami, con diritto di risposta entro il termine stabilito.
Disponibilità e cortesia
Deve essere assicurato un trattamento cortese e rispettoso dell’utente. Il personale del Museo a contatto con il pubblico è identificabile, disponibile e preparato per rispondere correttamente alle richieste dell’utente.
Chiarezza e comprensibilità delle informazioni
Deve essere assicurata la massima chiarezza e comprensibilità delle informazioni. Il personale del Museo è tenuto ad utilizzare nei rapporti con l’utente un linguaggio accessibile ed efficace.
Validità e Aggiornamento
La Carta è applicata a partire dall’avvenuta esecutività della delibera di approvazione. L’aggiornamento è previsto con cadenza triennale e comunque ogni volta si renda necessario per intervenute modifiche ai servizi erogati.
Pubblicizzazione
La Carta è resa pubblica on-line attraverso il sito web della Fondazione e, in forma cartacea, è a disposizione degli utenti presso la sede del Museo.
Istituzione e natura giuridica
Il Museo CAMUSAC è gestito da Fondazione CASSINO MUSEO ARTE CONTEMPORANEA;
è stato istituito nell’anno 2013 , realizzato, ufficialmente aperto al pubblico sempre nell’anno 2013.
Il Museo è organizzato ed opera secondo le norme del Regolamento approvato con Delibera del Consiglio della Fondazione Ca.Mus.A.C. il 18 gennaio 2021, consultabile
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La missione del Museo, senza scopo di lucro, è quella di essere al servizio della società e del suo sviluppo culturale; esso acquisisce, conserva, compie ricerche, comunica ed espone le testimonianze materiali e immateriali dell’uomo e del suo ambiente ai fini di educazione, studio e diletto, promuovendone la conoscenza presso il pubblico e la comunità scientifica, secondo le linee di indirizzo contenute nella definizione di museo riportata alle premesse. Il Museo costituisce un polo di conoscenza e salvaguardia della realtà territoriale, ivi compreso il patrimonio immateriale, e si pone come elemento di coesione sociale e di educazione. Rappresenta un centro propulsore e un punto di riferimento per attività di ricerca artistica, anche instaurando forme di collaborazione con altri Istituti o Enti preposti. Cura l’aggiornamento delle esposizioni e degli allestimenti e realizza attività dirette alla crescita culturale e civile della comunità dei cittadini; si impegna nella divulgazione e nella valorizzazione del patrimonio culturale della città e del territorio attraverso l’organizzazione di mostre, conferenze, eventi e ogni iniziativa propria della sua funzione di servizio culturale pubblico. Il museo è promotore di attività e progetti didattici rivolti agli Istituti scolastici. Supporta la formazione di giovani nelle discipline afferenti il proprio ambito specifico riferito alle forme di arte contemporanea e l’aggiornamento del personale impiegato nella struttura. Il museo infine contribuisce alla promozione turistica del territorio, assicurando una corretta fruizione del patrimonio culturale ed artistico. Le mostre temporanee, materiali o virtuali, saranno organizzate nel rispetto della missione e degli indirizzi dati dalla Fondazione, privilegiando quelle che prospettino un legame con le collezioni esistenti on-line sul suo sito web.
2 Il Regolamento è stato redatto ispirandosi alla versione aggiornata suggerita dal Piano Triennale.
Missione
La missione del Museo, senza scopo di lucro, è quella di essere al servizio della società e del suo sviluppo culturale; esso acquisisce, conserva, compie ricerche, comunica ed espone le testimonianze materiali e immateriali dell’uomo e del suo ambiente ai fini di educazione, studio e diletto, promuovendone la conoscenza presso il pubblico e la comunità scientifica, secondo le linee di indirizzo contenute nella definizione di museo riportata alle premesse. Il Museo costituisce un polo di conoscenza e salvaguardia della realtà territoriale, ivi compreso il patrimonio immateriale, e si pone come elemento di coesione sociale e di educazione. Rappresenta un centro propulsore e un punto di riferimento per attività di ricerca artistica, anche instaurando forme di collaborazione con altri Istituti o Enti preposti. Cura l’aggiornamento delle esposizioni e degli allestimenti e realizza attività dirette alla crescita culturale e civile della comunità dei cittadini; si impegna nella divulgazione e nella valorizzazione del patrimonio culturale della città e del territorio attraverso l’organizzazione di mostre, conferenze, eventi e ogni iniziativa propria della sua funzione di servizio culturale pubblico. Il museo è promotore di attività e progetti didattici rivolti agli Istituti scolastici. Supporta la formazione di giovani nelle discipline afferenti il proprio ambito specifico riferito alle forme di arte contemporanea e l’aggiornamento del personale impiegato nella struttura. Il museo infine contribuisce alla promozione turistica del territorio, assicurando una corretta fruizione del patrimonio culturale ed artistico. Le mostre temporanee, materiali o virtuali, saranno organizzate nel rispetto della missione e degli indirizzi dati dalla Fondazione, privilegiando quelle che prospettino un legame con le collezioni esistenti o con i beni culturali e paesaggistici del territorio.
Funzioni
Il Museo, importante polo di documentazione della realtà artistica internazionale e territoriale, assolve alla propria missione attraverso:
- attività di acquisizione, conservazione, documentazione, studio, esposizione e comunicazione delle proprie collezioni.
- attività e iniziative culturali, formative, educative, informative, coerenti con la propria missione, quali servizi didattici, visite guidate, stage formativi, mostre temporanee, seminari e convegni, pubblicazioni.
- attività di ricerca scientifica nel settore dei beni culturali eambientali.
SERVIZI AL PUBBLICO
Apertura al pubblico
Il Museo garantisce l’apertura al pubblico per la visita alle sale espositive nei giorni dal martedì alla domenica, con i seguenti orari : dalle 15.00 alle 19.30 sia nel periodo invernale che nel periodo estivo. Il lunedì è il giorno di chiusura settimanale.
Su richiesta, potrà essere autorizzato l’ingresso al Museo anche al di fuori degli orari di apertura stabiliti.
L’accesso al Museo è gratuito e non prevede il pagamento di un biglietto.
Area di accoglienza
Nell’Area di accoglienza del Museo sono esposte, in italiano e in inglese, le seguenti informazioni: elenco delle collezioni permanenti che possono essere visitate;
ed è a disposizione dell’utenza il seguente materiale informativo: depliants con le collezioni più importanti del Museo
Accessibilità per i diversamente abili
La mobilità interna per gli utenti con problemi motori è assicurata per le sale espositive, tutte situate al piano terra. Per i non vedenti o gli ipovedenti è attivabile, su richiesta anche individuale, un percorso di visita specifico.
3.5 Servizio didattico per il pubblico scolastico
Il servizio dedicato alle Scuole del territorio comunale e provinciale di ogni ordine e grado si articola in visite guidate. Ad esempio: percorsi didattici nelle sale espositive, laboratori e attività di approfondimento che gli insegnanti possono scegliere e prenotare in relazione alle fasce di età degli studenti. Il servizio comprende anche percorsi di visita esterni finalizzati anche a diffondere la conoscenza del contesto territoriale.
Il servizio, programmato e curato da personale specializzato, è gratuito e a disposizione del pubblico scolastico nel periodo di attività scolastica su prenotazione. Per accedere al servizio è sufficiente concordare telefonicamente la prenotazione e confermarla compilando e restituendo al Museo la scheda allegata al programma. Il programma e la scheda di prenotazione, inviati agli Istituti scolastici entro l’inizio dell’anno scolastico, sono disponibili anche presso l’Area di accoglienza o scaricabili dal sito web.
Servizio di visite guidate per il pubblico adulto
Il Servizio di visite guidate, curato da personale specializzato e gratuito, è periodicamente a disposizione dell'utenza adulta nel corso di iniziative promosse dal Museo o in concomitanza di iniziative di livello locale o nazionale promosse da altri Enti.
Per gruppi di almeno sei persone e per gli utenti diversamente abili il servizio è attivabile su richiesta.
Le modalità di accesso al servizio sono da concordare per via telefonica.
Stage formativi
Il Museo è sede ospitante di stage formativi per studenti, laureandi e laureati provenienti da facoltà universitarie il cui indirizzo di studi sia coerente con la missione e la natura dell’istituzione.
L’attivazione e lo svolgimento degli stage sono regolamentati da apposite convenzioni e da progetti di formazione e orientamento individuali.
Depositi
Il Museo è dotato di spazi riservati alla conservazione delle opere in deposito, ordinate con criteri adeguati e regolarmente catalogate.
La consultazione per motivi di ricerca e di studio delle opere conservate in deposito è soggetta ad autorizzazione su richiesta individuale.
Fondo librario/Biblioteca specializzata
Il Fondo librario del Museo, costituito a partire dal Catalogo interno e specializzato in Arte Contemporanea, è formato attualmente da circa 1780 pubblicazioni ottenute a titolo gratuito, per dono o attraverso l’istituto dello scambio con altri Enti e Istituzioni. Le pubblicazioni inerenti il Museo quali Convegni, Mostre e cataloghi vari sono 43 Le modalità di consultazione sono da concordare tramite prenotazione telefonica.
Archivi documentari
Gli Archivi del Museo, costituiti a partire dalla sua apertura al pubblico,
comprendono documentazione grafica e fotografica relativa alle opere in dotazione e ai beni di interesse storico-artistico del territorio.
La consultazione per motivi di ricerca e di studio degli Archivi documentari è soggetta ad autorizzazione su richiesta individuale.
Pubblicazioni
Il Museo, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, cura pubblicazioni specifiche, schede didattiche, brochure informative e prodotti editoriali di varia tipologia e supporto con contenuti pertinenti alla propria missione.
Mostre ed eventi culturali temporanei
Il Museo, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e il regolare svolgimento dei servizi essenziali indicati ai punti, programma e organizza mostre ed eventi culturali coerenti con la propria missione, anche in collaborazione con altre istituzioni pubbliche e private.
RAPPORTI CON IL PUBBLICO Informazione all’utenza
Il Museo assicura l’informazione all’utenza sui servizi e sulle modalità di fruizione degli stessi attraverso l’Area di accoglienza, il sito web della Fondazione, gli organi di informazione locali.
Il Museo è dotato di un Servizio informazioni e prenotazioni attivo al numero tel. 3351268238
Suggerimenti, segnalazioni e reclami
Gli utenti possono presentare suggerimenti, segnalazioni e reclami in merito al funzionamento dei servizi e degli standard di qualità stabiliti dalla presente Carta, utilizzando modelli cartacei a disposizione presso la sede museale.
Il Museo risponderà nei tempi più rapidi possibili e comunque non oltre 30 giorni dalla data di ricezione della scheda.
Rilevazione della soddisfazione dell’utenza
Il Museo svolge attività di monitoraggio dei servizi attraverso il rilevamento di dati quantitativi e qualitativi, nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela della privacy.
I risultati di tale attività, articolata nella predisposizione periodica di questionari e di interviste a campione, sono esaminati per valutare il gradimento dei servizi offerti ed accogliere eventuali suggerimenti.
STANDARD DI QUALITA’ E OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
Come prevede il già citato Regolamento, il Museo intende adottare i livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura definiti dal Decreto legislativo n. 113 del 2018 e intende aderire all’Organizzazione Museale della Regione Lazio e al Sistema Museale Nazionale. E’in itinere la procedura di accreditamento nell’Organizzazione Museale Regionale.
E’ effettuata la verifica della qualità dei servizi offerti, degli standard di qualità, anche attraverso la valutazione da parte dell’utenza, e degli obiettivi di miglioramento della capacità e delle forme di fruizione che il Museo si prefigge di raggiungere.
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REGOLAMENTO DEL MUSEO CAMUSAC
Il Museo denominato CA.MUS.A.C.- CASSINO MUSEO ARTE CONTEMPORANEA, con sede a Cassino (FR) Via Casilina Nord n.1, si riconosce nella definizione di museo elaborata da ICOM, adottata ed integrata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali quale “istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo che acquisisce, conserva, compie ricerche, comunica ed espone le testimonianze materiali e immateriali dell’uomo e del suo ambiente ai fini di educazione, studio e diletto, promuovendone la conoscenza presso il pubblico e la comunità scientifica”.
Esso orienta in particolare la propria attività al patrimonio culturale e paesaggistico del territorio di riferimento.
Articolo 1
Normativa di riferimento
Il presente schema di Regolamento è strutturato in relazione alla normativa vigente qui di seguito riportata:
- “Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzio- namento e sviluppo dei musei” emanato nel maggio del 2001 dal Mini- stero per i Beni e le Attività Culturali ex art. 150 del D.L. 112/1998.
- Decreto legislativo n. 42 del 2004 “Codice dei Beni Culturali e del Pae- saggio” e successive modifiche ed integrazioni.
- Decreto legislativo n. 156 del 2006 “Disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004 in relazione ai beni cul- turali”.
- Decreto legislativo n. 113 del 2018 “Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale nazionale”.
- Legge regionale n. n. 24 del 15 novembre 2019 “Disposizioni in materia di servizi culturali regionali e di valorizzazione culturale".
Inoltre, esso accoglie:
− la “Carta nazionale delle professioni museali”, promossa dalla Confe- renza permanente delle associazioni museali italiane il 24 ottobre 2005.
− il “Codice Etico dell’ICOM per i Musei”, adottato dalla 15a Assem- blea Generale dell’ICOM (International Council of Museums) il 4 no- vembre 1986.
− la Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società (Faro 2005), sottoscritta dall’Italia nel 2013.
Articolo 2
Sede
La sede è costituita da due moduli costruttivi di grandi dimensioni di tipo commerciale. Essa nasce dalla riconversione di capannoni ad uso commerciale- industriale. E’ composta da un’area di circa 2000 mq coperta (con annessi deposito, libreria, area accoglienza, servizi igienici) ed un’area esterna dove è collocata una collezione permanente di opere. La sede è dotata delle indispensabili misure di sicurezza, tra cui un sistema di rilevazione fumi, un sistema antintrusione e un sistema di videosorveglianza, a norma di legge.
E’ dotata inoltre delle indispensabili misure di abbattimento totale delle barriere architettoniche .
L’ente gestore ha nominato con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 2 del 18 gennaio 2021 il responsabile della sicurezza nella persona dell’Ing. Paolo Longo.
La Fondazione Camusac provvede a mantenere la struttura a norma sotto il profilo statico, impiantistico, igienico sanitario, della sicurezza per persone e cose, assicurando un’adeguata custodia dei locali e dei beni, direttamente o mediante affidamento a terzi.
La sede del Museo è adeguatamente segnalata all’interno del centro abitato in modo da facilitarne l’individuazione.
L’uso degli spazi del Museo è autorizzato dal direttore per attività che rientrino nella missione del museo e che siano compatibili con la conservazione delle strutture, delle opere e dei reperti.
Articolo 3
Collezioni
Il museo è articolato in due sezioni: una esposizione permanente costituita dalle opere esposte all’aperto e collezioni temporanee che vengono esposte all’interno a rotazione, oltre a mostre ed eventi.
Le collezioni del museo sono costituite dalle opere della Fondazione CAMUSAC.
Tutti gli oggetti all’atto del loro ingresso in museo vengono opportunamente registrati (cfr. articolo 9) con l’annotazione dei dati essenziali e l’esecuzione di una ripresa digitale in cui il bene sia riconoscibile.
Il deposito o il comodato temporaneo dei materiali presso il museo sono regolati da apposita convenzione da stipularsi tra le parti interessate, l’Amministrazione o i privati concedenti, che ne stabilisca i tempi e le condizioni, secondo quanto previsto dalla vigente normativa.
Gli oggetti donati o consegnati da privati sono segnalati, se necessario, alla competente Soprintendenza.
Le opere e gli oggetti conservati nel museo sono assicurati a cura della Fondazione Camusac, per il valore che è indicato per la singola opera o oggetto nelle schede inventariali.
Il Museo orienta le attività di gestione delle collezioni alle vigenti normative ed agli standard indicati all’art. 2
Articolo 4
Finalità, funzioni e missione del Museo
La missione del Museo, senza scopo di lucro, è quella di essere al servizio della società e del suo sviluppo. Esso acquisisce, conserva, compie ricerche, comunica ed espone le testimonianze materiali e immateriali dell’uomo e del suo ambiente ai fini di educazione, studio e diletto, promuovendone la conoscenza presso il pubblico e la comunità scientifica, secondo le linee di indirizzo contenute nella definizione di museo riportata alle premesse. Il Museo10 costituisce un polo di conoscenza e salvaguardia della realtà territoriale, ivi compreso il patrimonio immateriale, e si pone come elemento di coesione sociale e di educazione. Rappresenta un centro propulsore e un punto di riferimento per attività di ricerca scientifica, anche instaurando forme di collaborazione con altri Istituti o Enti preposti. Cura l’aggiornamento delle esposizioni e degli allestimenti e realizza attività dirette alla crescita culturale e civile della comunità dei cittadini; si impegna nella divulgazione e nella valorizzazione del patrimonio culturale della città e del territorio attraverso l’organizzazione di mostre,conferenze, eventi e ogni iniziativa propria della sua funzione di servizio culturale pubblico. Il museo è promotore di attività e progetti didattici rivolti agli Istituti scolastici. Supporta la formazione di giovani nelle discipline afferenti il proprio ambito scientifico e l’aggiornamento del personale impiegato nella struttura. Il museo infine contribuisce alla promozione turistica del territorio, assicurando una corretta fruizione del patrimonio. Le mostre temporanee, materiali o virtuali, saranno organizzate nel rispetto della missione e degli indirizzi dati dalla Fondazione, privilegiando quelle che prospettino un legame con le collezioni esistenti o con i beni culturali e paesaggistici del territorio. Esse non devono compromettere la conservazione delle collezioni esistenti.
Articolo 5
Adesione al Sistema Museale Nazionale, all’Organizzazione Museale Regionale e ad altre reti di servizi culturali
Il museo si impegna a mantenere livelli minimi di qualità tali da permettere l’adesione all’Organizzazione Museale della Regione Lazio e al Sistema Museale Nazionale, così come previsto dal citato Decreto Mi.B.A.C.T. n.
113 del 21.02.2018 “Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale nazionale”. Si impegna inoltre a tener presente gli obiettivi di miglioramento previsti per potenziare la protezione e la fruizione del patrimonio culturale museale.
Nella convinzione dell’opportunità di condividere risorse e di collaborare con altre istituzioni, il museo
- potrà aderire ai Sistemi di servizi culturali riconosciuti dalla Regione La- zio e/o costituire una rete cittadina di servizi culturali
- aderisce all’OMR – Organizzazione Museale Regionale.
Articolo 6
Personale
Il personale minimo del Museo è costituito dal direttore e dal personale addetto ai servizi di vigilanza e accoglienza.
Tutto il personale del Museo, sia interno che esterno all’amministrazione nonché il personale volontario, è chiamato a riconoscersi nel “Codice etico ICOM per i musei” e deve essere adeguatamente formato. Anche in caso di gestione esternalizzata, il personale è tenuto ad attenersi agli indirizzi dati dal direttore del Museo. Coerentemente con quanto definito dal Decreto sopra citato, ambito “Personale”, si ritiene che la presenza di specifiche figure professionali nell’organigramma dell’ente titolare costituisca un aspetto essenziale per garantire la corretta gestione del museo e la capacità di definire un efficace progetto culturale. Alcune professionalità museali potranno essere condivise con altri istituti, mediante apposita convenzione e formale attribuzione dell’incarico.
Il direttore scientifico è il custode e l’interprete dell’identità e della missione del Museo, nel rispetto della normativa vigente, nazionale e regionale. Egli è responsabile della gestione del Museo nel suo complesso, nonché dell’attuazione e dello sviluppo del suo progetto culturale e scientifico. È garante dell’attività del Museo nei confronti della Fondazione, degli utenti e della comunità scientifica.
Il direttore deve possedere adeguato titolo di studio (laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica nuovo ordinamento, in settoridisciplinari attinenti alla tipologia prevalente del Museo) e un curriculum attestante esperienza maturata nel settore museale.
Per garantire la necessaria continuità alla gestione del Museo il direttore è: − titolare di un incarico a convenzione.
Per le funzioni del direttore e le mansioni del personale in genere si fa riferimento alla “Carta nazionale delle professioni museali”.
Il Direttore scientifico e il Curatore delle Collezioni del Museo Camusac è il Dott. Bruno Corà nominato dal Consiglio di Amministrazione con Deliberazione n. 2 del 5 dicembre 2020.
Il personale addetto con funzioni di Responsabile dell’ufficio stampa e delle relazioni pubbliche e Responsabile della Comunicazione è la Dottoressa Brunella Longo, nominato dal Consiglio di Amministrazione con Deliberazione n. 1 del 18 gennaio 2021.
L’Amministrazione potrà servirsi, in aggiunta al personale di cui al primo capoverso, dell’opera di volontari o associazioni di volontariato operanti nel campo dei beni culturali. Le persone che vorranno prestare la loro opera presso il museo dovranno essere adeguatamente formate e sarannochiamate a riconoscersi nel “Codice etico degli amici e dei volontari dei musei” della Federazione Mondiale degli Amici dei Musei (FMAM).Allo stato attuale il Museo per le funzioni di vigilanza ed accoglienza utilizza gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Frosinone con la quale il Museo ha firmato Convenzione
Articolo 7
Gestione e funzionamento
Il Museo può essere gestito in forma diretta o in forma indiretta tramite concessione a terzi, anche in forma congiunta e integrata, secondo quanto disposto dall’art. 115 del Decreto L.gs n. 42/2004.
In caso di gestione diretta è facoltà della Fondazione di esternalizzare, secondo quanto previsto dalle vigenti normative, i servizi per il pubblico di cui all’art. 117 del D. L.gs n. 42/2004.
Nel caso di affidamento a terzi o di esternalizzazione dei servizi al pubblico l’affidamento dovrà essere per almeno un triennio onde garantire la necessaria continuità e qualità dei servizi offerti oltre che un sufficiente livello di sicurezza.
Il direttore predispone, con piena autonomia, sulla base degli indirizzi delineati dalla Fondazione e dell’individuazione delle risorse disponibili, il programma di funzionamento del Museo, articolato in progetti di cura e incremento delle collezioni, ricerca scientifica, educazione al patrimonio, rapporto con il territorio.
Il Museo assicura l’accesso a tutti i visitatori italiani e stranieri, con particolare attenzione alle fasce sociali più deboli, e promuove la più ampia partecipazione della popolazione locale attraverso iniziative mirate di mediazione e integrazione culturale, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati.
La fruibilità delle collezioni e del progetto culturale del Museo sono garantiti mediante la regolare apertura al pubblico per un numero di ore che può variare in relazione alla stagione estiva o invernale, in modo da tener conto delle esigenze del pubblico e da privilegiare i giorni e gli orari di presumibile maggiore affluenza. Il Museo pubblicizza adeguatamente gli orari di apertura all’ingresso del museo, sul proprio sito web o su quello della Fondazione CAMUSAC.
L’ingresso al Museo avviene ordinariamente a titolo gratuito.
Gli accessi devono essere puntualmente registrati dal personale preposto all’accoglienza, anche se a titolo gratuito. La Fondazione stabilisce le eventuali tariffe ed agevolazioni, anche in base alle consuetudini nazionali e internazionali.
Articolo 8
Assetto finanziario e ordinamento contabile
Per il proprio funzionamento e per il perseguimento delle proprie finalità il Museo utilizza le seguenti risorse13: contributi provenienti da enti pubblici o privati; introiti derivanti dalla vendita di beni (pubblicazioni, foto, cartoline, gadgets, ecc.); introiti derivanti dalla vendita di servizi museali; eventuali sponsorizzazioni; introiti derivanti da attività di crowfunding o altre forme di autofinanziamento; eventuali donazioni o disposizioni testamentarie ed altre elargizioni fatte a qualunque titolo da persone giuridiche o fisiche in favore della Fondazione con espressa destinazione al Museo.
Il direttore dovrà redigere annualmente un documento economico-finanziario che rilevi costi e ricavi e che indichi, come minimo:
- Nell’ambito dei ricavi, entrate derivanti da autofinanziamento; da ri- sorse esterne (trasferimenti, contributi, sponsorizzazioni, fondo di do- tazione);
- Nell’ambito dei costi, spese derivanti: dal funzionamento ordinario; dalla gestione e cura della struttura; dalla gestione e cura delle colle- zioni; dai servizi al pubblico e dalle attività culturali; dagli investi- menti e dallo sviluppo.
I proventi eventualmente derivanti dalla vendita dei biglietti d’ingresso al Museo sono destinati all’incremento ed alla valorizzazione del patrimonio culturale del Museo, così come previsto dall’art. 110, comma 4 del D. L.gs n. 42/2004.
Articolo 9
Inventariazione e Catalogazione
La presenza di un bene in Museo va registrata in un apposito registro di ingresso (cfr. art. 3) che contiene dati identificativi di regola non modificabili: n. di ingresso e data, n. inventario patrimoniale e data, n. catalogo ICCD, definizione, materia, misure, reperimento e/o provenienza, condizione giuridica, tipo di acquisizione, riferimento a foto, disegni, bibliografia.
Il registro, redatto al computer, viene stampato, bollato e aggiornato in caso di nuove acquisizioni. Il registro deve contenere l’immediata corrispondenza tra le diverse serie numeriche attribuite ai beni.
Al registro di ingresso si affiancano altre liste con la registrazione delle movimentazioni, la collocazione di un oggetto nel museo e altri dati modificabili.
La direzione del Museo si impegna a redigere schede inventariali di identificazione dei beni. Si impegna inoltre a porsi i seguenti obiettivi:
− catalogare interamente i beni secondo le normative vigenti a livello nazionale, a partire da quelli in esposizione;
− inserire le schede in banche dati consultabili in rete in modo da assi- curarne la fruizione;
− ordinare con gli opportuni criteri i magazzini contenenti i beni di pro- prietà o quelli oggetto di regolare deposito.
Articolo 10
Conservazione e restauro dei materiali
Il Museo si impegna a garantire la conservazione delle collezioni, tanto dal punto di vista della sicurezza dei locali espositivi e dei magazzini, quanto dal punto di vista delle appropriate condizioni di esposizione e di conservazione, secondo quanto previsto nell’Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei.
Al fine di identificare i materiali da restaurare, nei limiti delle risorse disponibili, il direttore predispone periodici monitoraggi e piani di intervento in base ai quali la Fondazione affida i lavori a tecnici qualificati.
Per quanto non previsto nel presente Regolamento, si fa rinvio alla vigente legislazione in materia.
STATUTO DELLA FONDAZIONE
Art. 1. - È costituita per volontà dei signori Longo Sergio e Liguori Maria, in memoria di, una fondazione denominata: “Cassino Museo Arte Contemporanea (siglabile C.A.M.U.S.A.C.). La fondazione ha sede in Cassino.
Art. 2. La fondazione ha per scopo lo studio, la didattica, la ricerca, la valorizzazione, la promozione e divulgazione delle arti. A tal fine potrà attuare le seguenti iniziative:
- la sensibilizzazione, con qualsiasi manifestazione e con ogni mezzo di informazione, dell’opinione pubblica al patrimonio storico, artistico e culturale;
- la promozione di dibattiti, tavole rotonde, convegni, studi, itinerari culturali, pubblicazioni, concorsi, mostre ed esposizioni e quant’altro si rende necessario alla promozione allo studio dei Beni Culturali, della musica, della fotografia, dell’arte pittorica e di scultura, della letteratura, delle arti visive in genere;
- la promozione di attività di formazione atte alla conoscenza e alla valorizzazione delle arti, avvalendosi della collaborazione di esperti nei diversi settori di interesse, con la possibilità di assegnare borse di studio;
- la promozione e/o la pubblicazione di bollettini, riviste, periodici in tema di arte, musica, arte visiva, letteratura, pittura;
- la realizzazione di laboratori per persone affette da disagio e o disturbo mentale che manifestano delle difficoltà nello stabilire relazioni interpersonali e sociali;
- istruire istituire e gestire i musei; - organizzare mostre e convegni;
- collaborare con le principali istituzioni pubbliche e private che operano nel settore della cultura sia in ambito locale (assessorati alla cultura di regioni, province, comuni), sia a livello nazionale (Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell’istruzione, dell’Università e della ricerca), che europeo ed internazionale;
- partecipare attivamente alle iniziative di carattere comunitario e internazionale, per diffondere la conoscenza dell’arte e la consapevolezza delle comuni radici culturali e delle diverse identità nazionali, basi sulle quali posa la società contemporanea;
- facilitare il confronto tra i differenti ambiti, favorendo l’interdisciplinarità della ricerca sui patrimoni culturali;
- favorire la collaborazione tra musei, centri di ricerca pubblici e privati e ogni altra istituzione che persegue gli scopi dell’associazione;
- realizzare iniziative di studio e di approfondimento, in Italia e all’estero, e curarne la divulgazione sia con modalità tradizionali che attraverso l’uso delle più avanzate tecnologie;
- promuovere attività di ricerche sviluppo;
- promuovere attività educative formative secondo le più avanzate metodologie in ambito europeo e internazionale;
- promuovere attività di valorizzazione dei patrimoni artistici anche attraverso la creazione di sistemi integrati;
- favorire l’adesione a progetti di ricerca e formazione, anche in ambito europeo e internazionale;
- favorire la ricerca e la funzione da parte di ricercatori e studiosi, di giovani studenti, al fine di comporre in un mosaico unitario il variegato patrimonio artistico;
- incoraggiare, d’intesa con le istituzioni culturali italiane e internazionali, ogni iniziativa volta ad ampliare ed approfondire la conoscenza dei patrimoni artistici dell’Italia e di altri paesi, anche al fine di ricercarne le comuni origini e individuarne le reciproche relazioni.
Art. 3. - Il patrimonio della fondazione è costituito dai beni descritti nell’atto di costituzione della fondazione del quale il presente statuto è parte integrante.
Tale patrimonio potrà venire aumentato e alimentato con oblazioni, donazioni, legati, ed erogazioni di quanti abbiano desiderio ed amore al potenziamento della benefica istituzione. La fondazione provvede al conseguimento dei suoi scopi con le rendite del suo patrimonio. Il consiglio di amministrazione provvederà all’investimento del denaro che preverrà alla fondazione nel modo che riterrà più sicure redditizio.
Art. 4. - La fondazione è retta da un consiglio di amministrazione composto da tre a cinque membri, i quali dureranno in carica per la durata di anni tre.
Possono essere riletti.
Art. 5. - Sono membri del consiglio di amministrazione: Longo e Sergio e Liguori Maria, i loro figli e i figli nati e nascituri dei loro figli, ovvero le persone da loro designate.
Art. 6. - Il consiglio di amministrazione elegge nel proprio seno il presidente che dura in carica tre anni e può essere confermato. La carica di presidente spetterà di diritto, vita sua durante, al fondatore Longo Sergio e a quella del vice-presidente a Liguori Maria.
Art. 7. - Al consiglio di amministrazione spettano tutti poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione.
Art. 8. - Il presidente alla rappresentanza legale della fondazione di fronte ai terzi e in giudizio.
Il presidente: convoca il consiglio di amministrazione lo presiede proponendo le materie da trattare nelle rispettive adunanze; firma gli atti e quanto occorre per l’esplicazione di tutti gli affari che vengono deliberati; sorveglia il buon andamento amministrativo della fondazione; cura l’osservanza dello statuto e ne promuove la riforma qualora si renda necessario; provvede all’esecuzione delle deliberazioni del consiglio e i rapporti con le autorità tutorie; adotta in caso di urgenza ogni provvedimento opportuno riferendo nel più breve tempo al consiglio.
In caso di mancanza o di impedimento del presidente ne fa le veci il vice-presidente.
Art. 8 bis. - Il consiglio di amministrazione si raduna di norma in seduta ordinaria due volte all’anno e straordinariamente ogni qualvolta il presidente lo giudichi necessario o ne sia fatta richiesta scritta da due dei suoi membri. La convocazione è fatta dal presidente con invito scritto diramato almeno otto giorni prima, con l’indicazione dell’ordine del giorno da trattare.
Art. 9. - Le adunanze del consiglio di amministrazione sono valide se è presente la maggioranza dei membri che li compongono. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta, a votazione palese. In caso di parità di voti prevale il voto del presidente.
Art. 10. - I verbali delle deliberazioni del consiglio di amministrazione sono trascritti in ordine cronologico su apposito registro e devono essere sottoscritti dal presidente e dal segretario.
Art. 11. - Il segretario del consiglio viene nominato dal consiglio stesso, il quale provvede pure a determinare i compiti e la retribuzione.
Art. 12. - I componenti del consiglio di amministrazione non percepiscono alcun compenso per l’attività svolta, salvo il rimborso delle eventuali spese sostenute per ragioni dell’ufficio e salvo che alcuni di essi sia chiamata la carica di segretario.
Art. 13. – L’esercizio finanziario della fondazione ha inizio il 1 gennaio e termina il 31 dicembre di ciascun anno.
Art. 14. - Per quanto non previsto nel presente statuto si applicano le disposizioni del codice civile e delle leggi speciali in materia.